“The Love Witch” di Anna Biller



TRAMA:

California, anni Sessanta. Quando la bellissima Elaine, che si professa strega per amore, rimane vedova in circostanze misteriose, decide di trasferirsi da San Francisco in una cittadina di provincia dove magia e riti orgiastici sono tollerati. Qui, per mezzo di pozioni e sortilegi, potrà dare inizio alla ricerca dell’uomo ideale. Con conseguenze spesso sanguinose…

«La figura della strega è un’immagine femminile carica di significati, perché rappresenta sia il potere della donna sia la paura dell’uomo verso la sua sessualità. È la versione femminile di un serial killer: una donna che uccide per amore. La strega è narcisista in modo patologico, quindi ho cercato di mostrare come veda il mondo dentro di sé. Mi sono ispirata a Repulsione di Polanski, in cui viene rappresentata la spaventosa vita interiore di una donna problematica, e a Marnie di Hitchcock, girato in Technicolor e con quelle caratteristiche da horror e da film sentimentale che, insieme al direttore della fotografia, stavo cercando».

788_392x221

 

 

 

 



 

CAST & CREDITI:

regia, soggetto, sceneggiatura, montaggio, scenografia, costumi, musica, produttore/director, story, screenplay, film editing, production design , costume design, music, producer
Anna Biller
fotografia/cinematography
M. David Mullen
interpreti e personaggi/cast and characters
Samantha Robinson (Elaine), Gian Keys (Griff), Laura Waddell (Trish), Jeffrey Vincent Parise (Wayne), Jared Sanford (Gahan), Robert Seeley (Richard), Jennifer Ingrum (Barbara)
produzione/production
Anna Biller Productions

IL REGISTA:

Anna Biller

Anna Biller

Anna Biller ha realizzato musical per il teatro come Princess Butterfly (2001) e The Lady Cat (1995), diversi cortometraggi e mediometraggi come Three Examples of Myself as Queen (1994), Fairy Ballet (1998), The Lady Cat (2001), The Hypnotist (2001) e l’acclamato horror-western A Visit from the Incubus (2001). È conosciuta soprattutto per la rivisitazione dei film di genere, per l’umorismo, il gusto per il burlesque e gli eccessi visivi delle sue storie, e inoltre per i set stilizzati e i costumi colorati che lei stessa crea. È diplomata alla UCLA e ha conseguito un master al California Institute of the Arts. Nel 2006 ha realizzato il suo primo lungometraggio, Viva, presentato al Torino Film Festival insieme a una selezione di altri suoi lavori.

Filmografia:
Three Examples of Myself as Queen (cm, 1994), Fairy Ballet (cm, 1998), The Lady Cat (cm, 2001), A Visit from the Incubus (cm, 2001), The Hypnotist (mm, 2001), Viva (2006), The Love Witch (2016).

Buona Visione 🙂

Davide Franchini