Lilli Gruber: Prigionieri dell’Islam



La nota conduttrice di “Otto e mezzo”, Lilli Gruber, ha esaminato il tema d’attualità più spinoso: l’Islam, pericolosamente intrecciato in un immaginario sempre più preponderante con immigrazione e terrorismo. E’ un dibatto che ciclicamente esploda nella nostra società. Facciamo fatica a dialogare con l’Islam perché automaticamente lo associamo al terrorismo, all’integralismo.

Ci dimentichiamo che le prime vittime degli attentati terroristici sono proprio musulmani. La maggior parte non aderisce alla cultura della morte. Mette in crisi la nostra scala di valori, laica. Mi chiedo se non siamo i primi ad avere dei dubbi”.

Si interroga sull’uso velo, quanto possa c’entrare con la questione femminile.

Pordenonelegge 2016 - Davide Franchini MULTIMEDIA www.davidefranchini.it
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Si sostiene non sia mai una libera scelta della donna, coprire il volto con il velo. Ma non è così. Si tratta di interpretazione dei testi sacri, e di conseguenza cambia il comportamento”. “Quest’estate”, continua “in Francia si è sollevato un vespaio attorno al burkini, costume coprente. Io non ho nessun problema a stare accanto ad una donna che lo indossa, e voi? C’è chi li considera piccoli passi per l’islamizzazione delle nostre società”. “Di certo dobbiamo aver chiaro cosa non è per noi negoziabile. Come i diritti delle donne. Non possiamo tollerabile l’idea che un marito abbia il diritto di picchiare una moglie che osa disobbedirlo. Anche se dobbiamo dirlo”, tiene a precisare “non è che per molti uomini italiani sia superata l’idea, la cronaca ne parla quotidianamente”.

L’imam di Centocelle, dove mi è stato dato un libricino che promuoveva l’uso delle violenza sulle donne mi ha promesso che non permetterà più la diffusione. Prima o poi andrò a controllare.

Parla di Imam, e di moschee. “A Pordenone avete la più grande moschea del nord-est. Molti non le vogliono, ma in Italia è garantita la libertà di culto ed è un bene che i musulmani abbiano dei decorosi luoghi pubblici di incontro, piuttosto di garage e appartamenti. Sono più controllabili e infiltrati da servizi segreti”.



Pordenonelegge 2016 - Davide Franchini MULTIMEDIA www.davidefranchini.it
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Dedica l’ultima parte dell’intervento al vertice di questi giorni a Bratislava Renzi-Merkel-Hollande.

La politica oggi in generale è di respiro cortissimo, dovremmo chiedere di più ai nostri politici”. La Merkel ha perso popolarità e qualcuno sostiene che il suo opporsi ai diktat della cancelliera sia un cambio di passo renziano per raccogliere consensi in vista del prossimo referendum. “Quello che è certo è che un sentimento anti-islam, un razzismo anti-immigranti è in grande crescita, in Germania e in Europa. Siamo Paesi di grande accoglienza e il fenomeno è inarrestabile, inutile opporsi anche se le paure più diffuse all’interno comunitario oggi sono nell’ordine, immigrazione, terrorismo prima ancora della disoccupazione, al terzo posto”.

Pordenonelegge 2016 - Davide Franchini MULTIMEDIA www.davidefranchini.it
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In realtà la nostra sgangherata Italia vanta dei controlli efficaci. l’esperienza del terrorismo nero e delle brigate rosse ha fatto sì che i nostri esperti antiterrorismo siano chiamati anche all’estero, abbiamo costruito una struttura investigativa molto efficace”. Aggiunge l’importanza della libertà, di viaggiare senza passaporti, impensabili soprattutto per i giovani nati in un unione comunitaria i controlli alle frontiere, che si stanno reintroducendo. Chissà se questo è abbastanza per poter stare tranquilli. E per poter essere orgogliosi del compromesso “viviamo in un’Europa che non ci piace sotto molti aspetti, ma mai come oggi c’è tanta pace e benessere”.

Lilli Gruber piace, ai presenti. Forse i suoi pensieri, a tratti, un pochino meno. Le frasi sussurrate tra i denti mi sembrano confermare la mia impressione.

SP