Se si insegnasse la bellezza alla gente,
la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione,
la paura e l’omertà.
All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso,
con tutto il loro squallore, da operazioni speculative,
ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine alle finestre,
le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica
di come erano quei luoghi prima, ed ogni cosa,
per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre.
È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza:
perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore
Peppino Impastato