Sully: il nuovo film di Clint Eastwood



Si chiama “SULLY“, è la nuova pellicola di Clint Eastwood.

TRAMA:

Il 15 gennaio 2009, il volo US Airways 1549 decolla dall’aeroporto LaGuardia di New York, direzione Charlotte, Carolina del Nord. A bordo ci sono centocinquanta passeggeri e in cabina di pilotaggio il comandante Chesley «Sully» Sullenberger e il copilota Jeff Skiles. A 2800 piedi d’altezza uno stormo di uccelli colpisce il velivolo, costringendo il pilota a un ammaraggio d’emergenza, perfettamente riuscito. Nessun passeggero perde la vita in quello che è ricordato come il «Miracolo dell’Hudson», e solo grazie alla destrezza e all’esperienza di Sully. Sul comandante, però, lo scampato incidente ha conseguenze emotivamente devastanti, complici le varie testimonianze che è chiamato a rilasciare al National Transportation Safety Board per difendere le sue azioni.

«Chiunque sia in grado di prendere delle decisioni quando le cose vanno male e sappia risolvere un problema senza farsi prendere dal panico è una persona degna di esser rappresentata in un film. Ma, per me, il vero conflitto è avvenuto dopo, quando sono state messe in discussione le decisioni di Sully, malgrado abbia salvato tante vite».

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CREDITI E CAST:

regia/director
Clint Eastwood
soggetto/story
dal libro/from the book Highest Duty di/by Chesley «Sully» Sullenberger,
Jeffrey Zaslow
sceneggiatura/screenplay
Todd Komarnicki
fotografia/cinematography
Tom Stern
montaggio/film editing
Blu Murray
scenografia/production design
James J. Murakami
costumi/costume design
Deborah Hopper
musica/music
Christian Jacob, The Tierney Sutton Band
interpreti e personaggi/cast and characters
Tom Hanks (Chesley «Sully» Sullenberger), Aaron Eckhart (Jeff Skiles), Laura Linney (Lorrie Sullenberger)
produttori/producers
Clint Eastwood, Frank Marshall, Allyn Stewart, Tim Moore
produzione/production
Flashlight Films, Kennedy-Marshall Company, Malpaso
coproduttori/coproducers
Jessica Meier, Kristina Rivera

IL REGISTA (Clint Eastwood):

Clint Eastwood

Clint Eastwood (San Francisco, California, Usa, 1930) diventa celebre con i western di Sergio Leone e nel 1971 esordisce alla regia con Brivido nella notte. Negli anni seguenti interpreta la parte dell’ispettore Callaghan e continua a realizzare western e film di altri generi come il biografico Bird (1988), omaggio al jazzista Charlie Parker, che conquista due premi a Cannes. Nel 1992 vince quattro Oscar con Gli spietati e successivamente si impone come un grande autore contemporaneo con opere come Potere assoluto (1997), Mystic River (2003) e Million Dollar Baby (2004), con cui si aggiudica il secondo Oscar per la miglior regia e per il miglior film. Nel 2015 torna a ricevere sei candidature dall’Academy per American Sniper, negli Stati Uniti uno dei cinquanta maggiori incassi della storia.

Filmografia:
Play Misty for Me (Brivido nella notte, 1971), High Plains Drifter (Lo straniero senza nome, 1973), The Outlaw Josey Wales (Il texano dagli occhi di ghiaccio, 1976), Pale Rider (Il cavaliere pallido, 1985), Bird (id., 1988), Unforgiven (Gli spietati, 1992), A Perfect World (Un mondo perfetto, 1993), The Bridges of Madison County (I ponti di Madison County, 1995), Absolute Power (Potere assoluto, 1997), Midnight in the Garden of Good and Evil (Mezzanotte nel giardino del bene e del male, 1997), Mystic River (id., 2003), Million Dollar Baby (id., 2004), Flags of Our Fathers (id., 2006), Letters From Iwo Jima (Lettere da Iwo Jima, 2006), Changeling (id., 2008), Gran Torino (id., 2008), Invictus (id., 2009), Hereafter (id., 2010), J. Edgar (id., 2011), Jersey Boys (id., 2014), American Sniper (id., 2014), Sully (id., 2016).

Buona Visione 🙂

Davide Franchini