Caro autore ti scrivo 2020

PORDENONE – Nel segno della letteratura per ragazzi, ancora una volta si apre la nuova edizione di pordenonelegge, Festa del Libro con gli Autori 2020: sarà senza dubbio un’edizione “speciale”, perché la pandemia Covid-19 in corso renderà necessario il rispetto di parametri di sicurezza che, a 124 giorni dall’inaugurazione del festival, non sono ancora del tutto intellegibili per le date fissate, 16/20 settembre. Con la certezza che l’appuntamento si rinnoverà per una nuova e coinvolgente edizione di pordenonelegge, ecco dunque la preview 2020 attraverso lo storico contest “Caro autore, ti scrivo…”, al via da lunedì 18 maggio, come sempre promosso da Fondazione Pordenonelegge in collaborazione con Fondazione Friuli, nel rush finale verso la Festa del Libro: in attesa di scoprire dettagli e programma all’inizio dell’estate, ecco una ghiotta anticipazione del cartellone junior, con quattro fra le migliori pubblicazioni della letteratura per ragazzi. I protagonisti sono Annet Huizing con “Come ho scritto un libro per caso” (La nuova frontiera); Andrea Atzori e Andrea Pau Melis con “Fiume Europa” (Einaudi ragazzi); Sabina Colloredo con “Non chiamarmi strega” (Gallucci); Davide Morosinotto con “Il fiore perduto dello sciamano di K” (Mondadori). «La proposta 2020 di “Caro autore ti scrivo – spiega la curatrice del progetto e di pordenonelegge, Valentina Gasparet – ruota intorno a quattro romanzi “di formazione”, quattro opere che abbiamo scelto con cura, molto diverse per approccio, contesto e linguaggio narrativo, eppure attraversate da un filo rosso preciso, che esprime la meraviglia della crescita e insieme la difficoltà di affrontare le prime prove che la vita pone ai giovani. A maggior ragione in questo 2020 così particolare e delicato – così “nuovo” e imprevedibile per tutti, figuriamoci per i più piccoli – ci è sembrato importante individuare quattro proposte d’autore che potessero accompagnare le letture dei ragazzi nell’ultima parte dell’anno scolastico e nel corso dell’estate offrendo momenti di svago, ma anche sollecitando riflessioni importanti e mettendo a disposizione strumenti di lettura di una realtà che si è fatta improvvisamente più ostica e complessa». Il romanzo dell’autrice olandese Annet Huizing, “Come ho scritto un libro per caso” (La nuova frontiera 2018) ha siglato il suo esordio letterario ed è subito stato un successo internazio­nale: venduto in Germania, Francia, Corea, Slovenia. Pagina dopo pagina, sfilano lezioni di scrittura davvero speciali, quelle che l’adolescente Katinka riceverà dalla famosa autrice Lidwien mentre si occupano del giardino, tagliano l’erba, riordinano: la scommessa è trovare il proprio stile imparando a osservare se stessa e gli altri come fossero personaggi di un romanzo. Davide Morosinotto, Superpremio Andersen 2017, con “Il fiore perduto dello sciamano di K” (Mondadori, 2019) ci proietta dalle Ande alla foresta amazzonica: un’avventura in cui si fronteggiano terroristi, trafficanti di droga e una natura maestosa e terribile, alla ricerca del Fiore Perduto che può guarire la giovane Laila, e cambiare il destino dei giovani protagonisti. “Non chiamarmi strega” (Gallucci Editore, 2020) è l’ultimo romanzo della scrittrice milanese Sabina Colloredo, e ci riporta a una primavera del 1505, quando la giovane Lucetta, in una casa che profuma di erbe, insieme alla madre impara a conoscere il mondo e le piante, la segue nel villaggio e la assiste nell’attività di guaritrice. Dietro l’angolo la dura realtà della storia, la minaccia dell’Inquisizione e dei roghi verso le donne che conducono una vita diversa dalle altre. Infine è firmato a quattro mani da Andrea Atzori e Andrea Pau Melis il romanzo “Fiume Europa” (Einaudi Ragazzi 2019) che riflette atmosfere distopiche e intuizioni visionarie: sei ragazzi in un mondo sgretolato nel quale i confini sono diventati muri. L’Europa intera è finita e fuggire da un Convitto in Svizzera diventa la ricerca di una speranza attra­verso un mondo desolato: l’auspicio che l’Europa possa risorgere dalle proprie ceneri e ricominciare.

“Caro autore, ti scrivo…” si rivolge agli studenti 12 – 14enni, allievi quindi delle Scuole Secondarie di I grado: in quanto lettori di almeno uno dei quattro libri selezionati potranno scrivere e inviare la loro recensione – entro e non oltre martedì primo settembre 2020 – concepita in forma di lettera all’autore. Le lettere saranno valutate da una giuria presieduta da Beatrice Masini e composta anche da Chiara Carminati, Alice Maddalozzo Della Puppa, Gabriella Scrufari e Mauro Rossato, coordinata da Valentina Gasparet. Saranno scelti tre “critici in erba” per ciascun titolo: i vincitori verranno proclamati nel corso degli incontri con gli autori dei libri selezionati – Annet Huizing, Davide Morosinotto, Sabina Colloredo, Andrea Atzori e Andrea Pau Melis – e ognuno riceverà una pergamena autografata dall’autore recensito con una selezione di libri pubblicati dagli editori che rientrano nella rosa scelta quest’anno. Le recensioni dei 12 studenti selezionati saranno pubblicate sul sito www.pordenonelegge.it e tutte le lettere pervenute verranno consegnate agli autori a cui sono rivolte: rappresenteranno un importante riferimento per la conduzione degli incontri al festival. Il concorso verrà promosso anche nell’ambito del Maggio dei libri. Informazioni presso la Segreteria organizzativa di Fondazione Pordenonelegge.it Tel. 0434.1573200 [email protected] www.pordenonelegge.it  Per chi ha difficoltà a leggere autonomamente, grazie al Centro Internazionale del Libro Parlato “A. Sernagiotto” onlus, sez. staccata Comitato Libro Parlato S.Vito, a partire dal mese di luglio i libri selezionati saranno disponibili anche in formato audiolibro. Info: Biblioteca Civica di S.Vito al Tagliamento,  tel. 0434.80405.

“Caro autore, ti scrivo…” 2020

LIBRI/AUTORI

Come ho scritto un libro per caso  (La Nuova Frontiera, 2018)

Katinka ha tredici anni e vorrebbe essere una scrittrice. Le storie le si affollano in testa, ma non sa come met­terle su carta. Finalmente trova il coraggio di chiedere alla sua vicina di casa, Lidwien, che è un’autrice famo­sa, di darle lezioni di scrittura. Mentre si occupano del giardino, tagliano l’erba, riordinano, Lidwien suggerisce a Katinka come riuscire a trovare il suo stile, imparando a osservare se stessa e gli altri come personaggi di un romanzo… E Katinka comincia a scrivere.

ANNET HUIZING

Vive a Utrecht, nei Paesi Bassi, dove lavora come con­sulente letterario e scrive libri educativi e di non fiction per ragazzi. Come ho scritto un libro per caso è il suo pri­mo romanzo ed è subito stato un successo internazio­nale: venduto in Germania, Francia, Corea, Slovenia. In Olanda è stato insignito del premio Zilveren Griffel.

Il fiore perduto dello sciamano di K (Mondadori, 2019)

Perù, 1986. Quando Laila viene ricoverata nella clinica neurologica di Lima non passa inosservata: la figlia di un diplomatico finlandese e i suoi capelli biondissimi incuriosiscono i giovani pazienti. Specialmente El Rato, il ragazzino con la lingua più lunga che Laila abbia mai conosciuto. I due amici partiranno per un viaggio affa­scinante e inaspettato, che li porterà dalle Ande alla foresta amazzonica, sfidando terroristi, trafficanti di droga e una natura maestosa e terribile. Alla ricerca del Fiore Perduto che può guarire Laila. E cambiare il destino di entrambi.

DAVIDE MOROSINOTTO

È cresciuto ai piedi dei colli euganei, e oggi vive ai piedi dei colli bolognesi. Sarà perché il vento delle colline aiuta l’ispirazione. È giornalista, traduttore di video­giochi, scrittore di fantascienza e libri per ragazzi. Ha pubblicato più di quaranta romanzi che sono stati tra­dotti in venti lingue. Nel 2017 il suo romanzo Il rino­mato catalogo Walker & Dawn (Mondadori) ha vinto il Superpremio Andersen come libro dell’anno.

 

Non chiamarmi strega (Gallucci Editore, 2020)

Lucetta nasce il 15 maggio 1505, in una mattina assola­ta, in una casa che profuma di erbe, stretta nell’abbrac­cio della madre. Con lei impara a conoscere il mondo e le piante, la segue nel villaggio e la assiste nell’attività di guaritrice. Ma ben presto si deve scontrare con la dura realtà della storia – la minaccia dell’Inquisizione e dei roghi verso quelle donne che conducono una vita diversa dalle altre -, con l’oscuro mistero della magia, ma anche con la paura e la bellezza di crescere.

SABINA COLLOREDO

Ha scritto il primo romanzo quando andava alle ele­mentari, e non ha più smesso: oltre a lavorare nella pubblicità, ha pubblicato un centinaio di racconti, po­esie, biografie e romanzi storici e mitologici, sia per ragazzi che per adulti, con particolare attenzione alle tematiche sociali e al ruolo della donna. Vive a Milano con le figlie.

 

Fiume Europa  (Einaudi Ragazzi, 2019)

Erano in sei, sei ragazzi in un mondo stravolto. Un mon­do che si è sgretolato sotto i loro occhi, in cui i confini sono diventati muri. L’Europa intera è finita. Per loro quel Convitto in Svizzera doveva essere un rifugio, ma è diventato una condanna. Hanno imparato a sopravvi­vere con il poco che riuscivano a procurarsi. Adesso è il momento di andare via. Ma dove? Un viaggio attra­verso un mondo desolato, alla ricerca di una speranza. La speranza che l’Europa possa risorgere dalle proprie ceneri e ricominciare.

ANDREA ATZORI

È nato in Sardegna nel 1984. Ha viaggiato per mezza Europa e ora vive in Germania, nella Foresta Nera. Nel corso degli anni è stato traduttore, giornalista di viag­gio, vigile del fuoco e marinaio su una nave d’epoca. Per Einaudi Ragazzi ha pubblicato Il coraggio salpa a mezzanotte.

ANDREA PAU MELIS

È nato a Cagliari nel 1981. Scrive romanzi e fumetti e alterna quest’attività con quella di ghostwriter. Da anni tiene laboratori sulle storie con scuole e associazioni. Diversi suoi libri sono stati tradotti in turco, catalano, spagnolo. Per Einaudi Ragazzi ha pubblicato i volumi della serie Rugby Rebels.

Fonte: Ufficio Stampa

Alla prossima 🙂

Davide Franchini