Più di un anno fa pubblicavo un articolo che si chiamava “Non ti piace? IMPOSSBILE!” che infatti parlava del social network più famoso del mondo (Facebook) e sua imposizione a non inserire assolutamente la modalità del tasto dislike sull’apparato.
Questioni a favore e contrarie, io personalmente ne ero contrario dato che mi sembrava così “antidemocratico” poter esprimere solo un favore positivo e non quello negativo e credo di essere nel giusto però bisogna valutare anche vari aspetti emotivi e psicologici di cui i sociologi allarmano: bullismo & co.
Il punto è che io sono dell’idea che su una persona decide di entrare in un social network deve rendersi conto che automaticamente la sua privacy è minata e quindi può salire come scendere (metaforicamente).
Ma la notizia è di pochi giorni fa, quando Mark Zuckerberg (che sappiamo tutti chi è) ha annunciato l’entrata prossima del tasto “non mi piace” forte del fatto che gli sono state fatte tantissime pressioni.
Se il problema è quello del bullismo io credo che si possa fermare, il punto cruciale secondo il mio punto di vista è la continua ed esponenziale mania del farsi vedere sul web, la rete è contaminata da questa mania di protagonismo che ha invaso la società (e non il contrario), siamo tutti noi “malati” e possiamo pure evitarlo e inventarci scuse e/o paletti per cui qualcuno è diverso dagli altri, quindi che dire?
Un tasto più, un tasto meno….
Immagine da panorama.it
Davide Franchini