Nati per correre da 40 anni



40 anni fa esatti usciva BORN TO RUN, uno dei migliori album di Bruce Springsteen.

Dopo due dischi di non troppo successo (letteralmente un flop commerciale) e sfiduciato dalla sua etichetta discografica il Boss non si arrende e sforna questo capolavoro; 8 tracce fantastiche, otto viaggi e 8 storie americane di vita e stile, otto canzoni che cercano di raccontare la reale America del tempo che tutt’ora è reale e la falsità del fantomatico sogno americano:

  1. Thunder Road (4:49)
  2. Tenth Avenue Freeze-Out (3:10)
  3. Night (3:00)
  4. Backstreets (6:30)
  5. Born to Run (4:30)
  6. She’s the One (4:30)
  7. Meeting Across the River (3:18)
  8. Jungleland (9:35)

Non esageriamo se consideriamo Born to Run il disco che creo indubbiamente il successo di Bruce Springsteen infatti non è un mistero che riuscì a consolidarsi a pieno nel grande pubblico.

Nel 2003 arrivò al diciottesimo posto nella lista dei 500 migliori album per Rolling Stone (mica poco neh!).

Musicalmente è un disco molto più rock e meno folk degli altri e devo dire anche rispetto a tutti i suoi lavori, ogni pezzo è una sorta di hit anche se quella che da il nome all’intero album è la più famosa ma non dimentichiamo “Thunder Road” con l’armonica e l’assolo finale, oppure l’infinita “Jungleland“, ma anche “Tenth Avenue Freeze-Out” che cita l’entrata nella band dell’immenso amico Clarence Clemmons presente e capace in tutto il disco (perfino nella cover) ecc…

I musicisti presenti sono:

  • Bruce Springsteen – voce, chitarra, armonica a bocca
  • Garry Tallent – basso
  • Max Weinberg – batteria
  • Roy Bittan – pianoforte
  • Danny Federici – organo
  • Clarence Clemons – sassofono
  • Ernest Carter – batteria
  • David Sancious – tastiera
  • Randy Brecker – tromba in Tenth Avenue Freeze-Out e Meeting Across the River
  • Michael Brecker – sassofono in Tenth Avenue Freeze-Out
  • Steve Van Zandt – cori in Thunder Road
  • Mike Appel – cori in Thunder Road
  • Suki Lahav – violino in Jungleland

E’ una città piena di perdenti, io la sto lasciando per vincere.

Thunder Road

Davide Franchini