Pordenone Antiquaria e Pordenone Arte coinvolgono il centro storico di Pordenone

In mostra anche una collezione di abiti vintage di Mila Schön e una selezione di opere firmate da Giovanni Sacchi, figura di spicco del design italiano.
La decima edizione di Pordenone Antiquaria con l’evento parallelo Pordenone Arte dedicato all’arte moderna e contemporanea apre il calendario fieristico 2019 alla Fiera di Pordenone.

Le porte del quartiere fieristico di Pordenone si apriranno per la prima volta nel 2019 dal 12 al 20
gennaio per ospitare all’interno dei padiglioni 8 e 9 la 10^ edizione di Pordenone Antiquaria,
mostra mercato nazionale di antiquariato e Pordenone Arte, 3^ rassegna di moderna e
contemporanea. Le due manifestazioni sono un’occasione importante, in alternativa ai classici
mercatini, per coloro che cercano un acquisto garantito e che rappresenti anche un investimento sicuro
per il proprio patrimonio ma anche un momento coinvolgente per coltivare la passione per l’arte o
avvicinarsi per la prima volta a questo mondo. Pordenone Antiquaria si è ormai accreditata come la più
importante e ricca mostra mercato di antiquariato in Friuli Venezia Giulia e una delle più quotate in
tutto il Nord-Est: gli oltre 7.000 visitatori della scorsa edizione ne attestano il successo. Per 9 giorni i
3.000 mq dei padiglioni 8 e 9 diventeranno una grande show room per circa 60 antiquari e
mercanti d’arte provenienti da tutta Italia, selezionatissimi per l’alto livello professionale e la
comprovata esperienza, che offriranno al pubblico il meglio delle loro collezioni di mobili, anche per
esterni, argenterie, marmi, statue lignee, dipinti, arte sacra, porcellane, tappeti orientali, arazzi,
maioliche, diamanti, gioielli e tanto altro ancora. Pordenone Antiquaria sarà un’occasione per arricchire
la casa con pezzi di valore rappresentativi di periodi della storia dell’arte dal 1200, fino al 1800, o
con oggetti di modernariato tipico del 1900.

Due mostre collaterali affiancheranno gli stand espositivi per rendere ancora più ricca l’offerta al
visitatore. La prima è dedicata a Giovanni Sacchi, maestro milanese scomparso nel 2005, noto per
aver realizzato il modello di oggetti che hanno fatto la storia del design italiano, tra cui la macchina da
scrivere Lettera 22 e la macchina da cucire Mirella di Marcello Nizzoli, il telefono Siemens Grillo, la
radio TS502 e i televisori Brionvega Doney e Algol di Marco Zanuso e Richard Sapper, la serie di
calcolatrici elettroniche Olivetti Logos e Divisumma, le caffettiere La conica e La cupola di Aldo Rossi
per Alessi. Per queste sue opere, esposte in prestigiose mostre, musei e fiere di tutto il mondo, Sacchi
ha ricevuto nel 1998, al termine della sua carriera, il premio Compasso d’oro alla carriera per il
fondamentale contributo dato alla storia del design italiano. Eventi Italia, azienda bresciana molto
attiva nell’ambito dell’organizzazione di mostre nel settore dell’antiquariato/modernariato, presenta alla
Fiera di Pordenone 16 quadri del periodo astrattismo geometrico e optical art realizzati da Giovanni
Sacchi negli anni ’60-’70 del ‘900. Imperdibile per raffinati fashion victim e soprattutto per appassionati
di moda vintage, Pordenone Antiquaria presenta una collezione di abiti di Mila Schön curata
dall’azienda Vintage Delirium di Milano. La mostra mette in rilievo il rapporto molto stretto tra l’iconica
designer e l’arte oltre alla sua capacità di utilizzo dei ricami nell’elaborazione dei tessuti. Tagli semplici,
ricerca della bellezza pura e assenza di ogni orpello sono i caratteri distintivi di uno stile che conquistò
a partire dagli anni 60’ e 70’ attrici, donne di spettacolo e di cultura in tutto il mondo portando il
marchio ai vertici della moda Made in Italy.

Pordenone Arte presenta in 500 mq del padiglione 8 circa 20 espositori, tra gallerie e studi di
singoli artisti. In mostra opere di arte contemporanea che spaziano dalla pittura, alla grafica,
dall’incisione alle innumerevoli tecniche fotografiche provenienti da tutta Italia. E’ questa un bella
vetrina per giovani artisti emergenti che in fiera possono incontrare potenziali galleristi e acquirenti e
anche una tappa importante per artisti affermati che trovano a Pordenone Arte una nuova occasione di
visibilità. E’ questo il caso di Bruno Lucchi, scultore contemporaneo di Levico Terme e noto a livello
internazionale per le sue opere pubbliche in terracotta, bronzo, porcellana e recentemente anche in
corten abbinato a refrattario o mosaico, che sarà il protagonista della mostra “Guardiani del Silenzio” in
programma in fiera e in città. Dal 18 gennaio circa 30 grandi opere dell’«artista dell’anima», così viene
definito Bruno Lucchi, saranno posizionate in angoli suggestivi di piazze e vicoli di Pordenone a creare
un percorso artistico di cui tutti possono essere fruitori. Un itinerario di bellezza e stupore per
apprezzare le sculture monumentali dell’artista trentino e allo stesso tempo valorizzare scorci di
Pordenone. Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione tra Fiera e Comune che applica al mondo
dell’arte il format del “fuori salone” già realizzato negli ultimi anni con i giardini urbani di
“Ortogiardino”.

“Siamo molto orgogliosi che il Comune di Pordenone abbia accettato la nostra proposta e ci abbia
supportato nell’organizzazione dell’evento, cogliendone l’importante valenza per la città – commenta
Renato Pujatti, presidente di Pordenone Fiere. – Citando nuovamente lo slogan istituzionale di
Pordenone Fiere, ENERGIA PER IL TERRITORIO, confidiamo di aver contributo, ancora una volta, con
un’iniziativa di alto spessore culturale e artistico, allo sviluppo sociale ed economico della città di
Pordenone e del suo territorio”.

“L’esposizione all’aperto delle sculture di Lucchi non può essere considerata un semplice spin off della
mostra in Fiera– il commento di Alessandro Ciriani sindaco di Pordenone – L’iniziativa cittadina ha la
valenza di un evento culturale e artistico a sé prima di tutto per la caratura internazionale dell’artista
ma anche per la ricaduta sull’immagine della città e per la durata dell’esposizione en plen air che si
prolungherà per circa tre mesi fino a marzo 2019. La vernice è fissata per venerdì 18 gennaio”.
Materiali promozionali (volantino, catalogo) della mostra accompagneranno il turista di passaggio o il
cittadino pordenonese alla scoperta delle opere dell’artista o alla riscoperta della propria città.

Fonte: Simona Maldarelli – Ufficio Stampa Pordenone Fiere

Alla prossima,
Davide Franchini